qual'è, a tuo avviso, la priorità per il Municipio XVII?

sabato 22 marzo 2008

Riqualificazione ex deposito ATAC “VITTORIA” : Vediamo che dice il Piano Regolatore...

Mi rendo conto che per la maggior parte delle persone la lettura del Nuovo Piano Regolatore (per capirci, quello approvato in Campidoglio un mese fa) non sia proprio uno spasso...

Effettivamente sono centinaia di tavole e grafici, unite da quadri normativi incasinatissimi a metà tra i Codici di legge e le istruzioni dei videoregistratori degli anni ottanta...

Non facile da digerire, mi rendo conto...

Però bisogna ammettere che a volerci perdere un po’di tempo si hanno discrete soddisfazioni, specialmente per chi, come il sottoscritto, non ha ancora digerito la storia di “Rimesse in Gioco” e della “valorizzazione” del deposito ATAC di Piazza Bainsizza.

Fino a poco tempo fa, da consigliere del Municipio XVII, mi sono ritrovato assieme ai colleghi del circolo 00100 Ranieri e Donnini, a discutere (animatamente) cercando di capire perchè si volesse effettuare un’operazione così elefantiaca sull’area dell’ex deposito.

E soprattutto perchè non si volesse cercare di rendere l’operazione il più possibile “sbilanciata” verso l’ampliamento dei SERVIZI, anche in considerazione del fatto che il quadrante Delle Vittorie è carente di spazi aggregativi.

La “battaglia” contro l’utilizzo della quota di servizi del complesso per la ricollocazione della sede della Polizia Municipale mi ha portato a studiare la questione più a fondo. Recentemente, dopo aver preso visione del progetto definitivo che include l’area di Via PLAVA (unica grande area verde della zona), sono rimasto perplesso di fronte all’aumento di cubatura previsto per l’area, e dal fatto che il verde previsto si trova sopra a parcheggi interrati, dunque senza la possibilità di ospitare grandi alberature.

A questo punto ho voluto verificare le destinazioni previste dal PRG... e qui sono cominciate le sorprese.

Analizzando le tavole degli Elaborati Prescrittivi (gruppo di elaborati che definisce diritti e doveri della trasformazione urbana) ho verificato che l’area dell’ex deposito è definita come Edificio Isolato (T9). A questo punto sul documento delle Norme Tecniche di Attuazione all’art.30 si può osservare quali tipologie di intervento sono possibili in questo tipo di area. Una volta verificate le condizioni agli art 9 e 21, è perfettamente chiaro come NON sia possibile un intervento che preveda una demolizione e ricostruzione che vada ad eccedere oltre il 10% della cubatura preesistente.

In considerazione di tutto questo mi sembra evidente, a meno di non voler utilizzare lo strumento della “deroga” come grimaldello, che il progetto non può essere realizzato così come concepito. In caso contrario prevedo una seconda “Via Oslavia”, ed è per questo che, assieme a tutta la maggioranza di centrosinistra, ho votato un documento per la sospensione.

Per chi volesse consultare l’intera documentazione, armarsi di santa pazienza e consultare il Nuovo Piano Regolatore Generale sul sito del Comune di Roma.

In alternativa, se vi fidate, ho preparato una SINTESI degli articoli e delle tavole che interessano l’area in questione.

Sarò fissato ma la domanda per me è sempre la stessa: perchè non si mette maggiore attenzione affinché le regole vengano rispettate?

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