Se è vero che la situazione dei PARCHEGGI, nelle zone “calde” del territorio arriva spesso a livelli limite, tanto da spingerci spesso a dire che è necessario attuare una seria regolamentazione, attraverso l’individuazione di aree specifiche per l’archiviazione dei mezzi privati, il potenziamento dei servizi pubblici ed una attenzione capillare a far sì che tutte le decisioni prese siano rispettate, allora è assolutamente indispensabile fare chiarezza ANCHE sulla situazione STRISCE BLU dell’Atac.
Come è noto, la società a partecipazione Comunale ha tra i suoi compiti quello di gestire i servizi di sosta tariffata (le strisce blu, per capirci...), ma spesso “dimentica” che il DDLg 285/92 meglio noto come “codice della strada” impone precise norme sulla collocazione delle aree di sosta. Il risultato è davanti agli occhi di tutti: parcheggi in corrispondenza degli incroci con macchine che ostruiscono la visuale, semafori e cartelli seminascosti... Con conseguente pericolo per l’incolumità di tutti. Considerando il fatto che i contratti di servizio tra il comune e le aziende prevede il ripristino in caso si danno e il pagamento di penali in caso di infrazione.... perchè non applicarle? Ho già avuto modo di presentare una Proposta di Risoluzione (che si è misteriosamente "arenata" in commissione mobilità) sull’argomento e di certo sarà una delle battaglie che seguirò maggiormente.
2 commenti:
oramai l'atac ha riempito tutto il quartiere di strisce blu. Ultimamente anche Lungotevere Prati. Non si dovrebbero lasciare anche spazi non a pagamento?
Non posso altro che associarmi essendo indignato, da cittadino a cui si chiede giustamente di rispettare le leggi, nel vedere che il Comune di Roma non rispetta il codice della strada...tanto da averlo denunciato più volte (e stai certo che continuerò) sul Blog Roma - Delle Vittorie - che non va
Ciao
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